L'altra Rimini
L'ALTRA RIMINI
Questo mio progetto è stato realizzato nel 2008, ho voluto raccontare per immagini quella Rimini che non è fatta di riminesi. Persone di diverse Nazioni, culture e religioni che da anni vivono e lavorano nella mia città. Trovandosi a passare per alcune strade di Rimini downtown a volte sembra di essere proiettati come d'incanto in un altro paese, mi sembra di camminare per una delle tante strade percorse durante i mie viaggi, magari in Nord Africa.
UN PO' DI INFO
La maggior parte di persone straniere residenti a Rimini, molte delle quali svolgono anche una propia attività vengono dal Senegal, Marocco, Tunisia, Egitto, per quanto riguarda il Nord Africa. E' molto fiorente la comunità Cinese per il versante Asia orientale, inseriti nel circuito dei ristoranti cinesi o dei negozi di bigiotteria. Numerose anche le presenze di persone del Bangladesh per la parte dell'Asia centro meridionale, anche loro inseriti nel circuito dei negozi di bigiotteria. Diverse le presenze di persone provenienti dall'America centro meridionale.
Però sono anche tantissime le persone dall'Albania, numerose le presenze Romene, poi Russe, Ucraine, Tedesche, Inglesi e Francesi, tutte residenti sul territorio.
Caso curioso, a Rimini abita anche una persona proveniente dalla lontana Australia.
PREPARAZIONE DEL REPORTAGE
Il reportage mi ha impegnato per alcuni mesi, non sempre quando uscivo di casa poi rientravo con degli scatti eseguiti o almeno non con quelli che avevo sperato di realizzare. Diverse volte il mio è stato un lavoro fatto davanti alla fotocamera e non dietro, perchè ho dovuto conquistarmi la fiducia dei mie futuri "modelli", ciò ha significato fare nuove amicizie e parlare a lungo delle varie differenze culturali, ho sempre chiesto ai miei interlocutori se erano contenti di trovarsi in Italia e di lavorare a Rimini.
Per alcuni giorni sono andato a mangiare il Kebab nella solita rosticceria per fare amicizia con il titolare e magari anche con qualche avventore.
Invece di usare internet da casa, ho iniziato a frequentare un paio di Internet Point gestiti da Bengalesi.
COME HO LAVORATO
Gli scatti la maggior parte delle volte sono stati realizzati utilizzando una lunga focale (anche oltre 500mm), questo perchè la gente è diffidente, non ama farsi fotografare, tanto meno da una persona che non si conosce e che non ha neppure la tua cultura. Altre volte ho utilizzato un obiettivo grandangolare per dare il senso di trovarsi in mezzo alla scena, di essere per strada con il soggetto fotografato.
Spesso un soggetto interessante mi appariva davanti all'improvviso, questo mi costringeva a scattare "al volo", non badando troppo alla composizione fotografica...pena la perdita di uno scatto unico, irripetibile.